Tra vergogna e senso di colpa

La diagnosi di diabete rappresenta già un duro colpo: non c’è bisogno di aggiungerci un carico ulteriore.

Spesso chi riceve la diagnosi di diabete, soprattutto di tipo 2, si colpevolizza, prova vergogna a parlarne, e vive questa condizione con un senso di fallimento.

“Forse se avessi mangiato meno… forse se avessi fatto così… forse se avessi dato retta al mio medico…” sono pensieri che molte persone hanno dopo aver scoperto di avere il diabete.

È normale desiderare di aver agito in modo diverso, non aver sottovalutato certi campanelli d’allarme oppure aver preso più seriamente la propria salute, perché magari le cose potevano andare diversamente.

Non tutto dipende dallo stile di vita: anche le predisposizioni genetiche e costituzionali contano

Quindi, niente sensi di colpa, vergogna “flagellazioni” private e pubbliche: se il diabete ha scelto te non è tutta colpa tua.

Il tuo benessere psicoemotivo influisce sulla tua salute fisica e di conseguenza anche sul diabete.

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Articolo con la consulenza della dottoressa Marina Farinelli